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Fotonica su wafer: dalla fab alla macchina quantistica

Sul versante fotonico, PsiQuantum e partner industriali hanno pubblicato su Nature la prima piattaforma integrata “fabbricabile” per il QC fotonico su silicon photonics a 300 mm (linee GlobalFoundries), mostrando building-block chiave: SPAM 99,98%, interferenza HOM 99,50%, fusione due-qubit 99,22%, e interconnessione chip-to-chip 99,72% (condizionata al rilevamento). È un salto di ingegnerizzazione di sistema: sorgenti, circuiti e SNSPD integrati sullo stesso stack, più reti su fibra a banda C per collegare moduli. Nature

A livello di ecosistema, nel 2024–25 sono arrivate partnership pubblico-private per due siti “utility-scale” (Brisbane e Chicago) e collaborazioni sull’infrastruttura criogenica e di processo: un segnale che la produzione su larga scala (e quindi l’economia di volumi) sta diventando parte della strategia, non solo la fisica del qubit. Per la filiera fotonica europea e italiana (fotonica su silicio, rivelatori, packaging) questo apre spazi in componenti, test, packaging criogenico e networking quantistico. PsiQuantumReutersoptica-opn.org

Perché conta: l’approccio fotonico promette rumore intrinsecamente basso, rete in fibra nativa e scalabilità manifatturiera; se i blocchi dimostrati su wafer convergono con perdite ridotte e switching veloce, il fotonico potrebbe accelerare l’arrivo di computer logici di grande scala. Nature


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